giovedì 14 maggio 2015

"HUMAN RIGHTS? - LA CASA DELLA PACE"




"FONDAZIONE OPERA  CAMPANA DEI CADUTI"
ROVERETO (TRENTO)

DAL 31 MAGGIO AL 30 AGOSTO 2015




Partner: Regione Autonoma Trentino-Alto Adige/Südtirol, Provincia Autonoma di Trento, Comune di Rovereto


La pace con i suoi protagonisti è il tema centrale di questa edizione speciale di un evento che, in occasione del novantesimo compleanno della Campana Dei Caduti, parla questa volta con immagini di impegno e di speranza. 

Il 10 dicembre 1948, viene proclamata la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani: per la prima volta nella storia dell’umanità, era stato prodotto un documento che riguardava tutte le persone del mondo.

Ognuno di noi, per il solo fatto di essere nato, gode dei diritti sanciti nella Dichiarazione.

Ognuno di noi, indipendentemente dal luogo nel quale è nato e vive, gode di questi diritti.

Ognuno di noi ha diritti civili, politici, sociali, economici, culturali.

Ognuno di noi è uguale agli altri.

È sempre così?
In HUMAN RIGHTS? gli artisti parlano dei diritti umani. Il titolo semplice e diretto, senza giri di parole, esprime il concetto fondamentale che deve accompagnare l’esistenza di tutti.
In questo evento vengono toccati argomenti scomodi, complessi e di denuncia, che vadano a pungolare la coscienza di tutti coloro che, godendo appieno dei propri diritti, non pensano a tutte le persone che vedono i loro calpestati ogni giorno.

La logica di HUMAN RIGHTS? si fonda sul concetto fondamentale di arte come forma espressiva universale, comprensibile a tutti indipendentemente dalla lingua e dalla cultura di provenienza, indipendentemente dal genere, dall’argomento trattato e dai linguaggi utilizzati.
I linguaggi variano in base all’esperienza e alla maestria degli artisti, e creano nuovi rapporti con il pubblico, che approccia l’arte sentendosene immediatamente coinvolto e direttamente toccato.
Immagini di disagio, di diritti violati, di storie quotidiane che non dovrebbero esistere, ma anche immagini che con sapienza e perché no, ironia, sappiano trattare un argomento difficile e delicato.
Nell’esposizione verranno messi in risalto i diversi modi di vedere la questione, dal momento che l’evento è aperto agli artisti di tutto il mondo. Diventa così particolarmente interessante scoprire in quale maniera la percezione del concetto di “rispetto dei diritti” viene vissuta ed espressa.

L’evento vuole quindi smuovere le coscienze, volendo fortemente uscire dai luoghi comuni che l’abuso dei termini porta con sé: parlare di diritti umani è diventato talmente frequente, che lo stesso termine “violazione dei diritti umani” si è svuotato di significati e ormai ci tocca solo da lontano quando ne sentiamo parlare, senza realmente entrare nella nostra testa.
Il modo più immediato di riprendere quella coscienza, indispensabile per essere realmente parte di un sistema che rispetti i diritti di tutti, è vedere con gli occhi tutto quello che gli artisti hanno da dire. Le immagini vanno a infilarsi nella memoria in maniera così immediata e così forte, che tutti coloro che la visiteranno ne usciranno più consapevoli ed emotivamente coinvolti.
Parlare dei diritti umani significa quindi per gli artisti “tirare fuori” molte idee che in altri eventi non possono trovare lo spazio adeguato.
HUMAN RIGHTS? vuole essere un segnale forte per tutti gli artisti e per tutti coloro che la visiteranno.



GLI ARTISTI

101 ARTISTI DA 25 NAZIONI RACCONTANO LA PACE


Echi Åberg | Egizia Agatone | Alfredo Avagliano | Erika Azzarello |
Rossella Baldecchi | Sandy Bellantoni | Giancarlo Beltrame |
Linda Bergerova | Nicoletta Bertacchi | Fabrizio Berti | Claudia Bianchi |
Linda Blokken | Gina Bonasera | Marilena Bordin | Iviana Borissova |
Enrico Bovi | Brizzo | Clelia Busillo | Clelia Caliari | Norma Carminati |
Anna Caser | ClitorossoDR | Teresa Condito | Massimo Desiato |
Gianna Donno | Tonia Erbino | Fabrizio Fabbroni | Paolo Facchinetti |
Armando Felpati | Franca Filippini | Christina Foitou | Sofia Fotiadou |
Nino Gambino | Tiziana TIRTHA Giammetta | Fabrizio Giusti | Goojee |
Isabella Guidi | Lilian Hicel | Lydia Hoffnungsthal | Tomasz Holuj |
Theo Hues | IBRAVI: Sarah Geraci / Mariangela Zerbini / Manuel Balestrucci
Rudra Kishore Mandal | Alberto Lanzaretti | Annalisa Lenzi |
Adele Lo Feudo | Hari Lualhati | Jeanette Luchese | Lughia |
Mauro Malafronte e Enzo Dente | Moreno Marzaroli | Roberta Masciarelli |
Andrea Mattiello | Giovanni Mazzi | Claudia Mazzitelli | Francesco Mestria |
Jose Ney Mila Espinosa | Marcello Minnia | Piero Motta |
Michelangelo Napolitano | Silvio Natali | Clari Netzer | Patrizia Nicolini |
Nicorigami | Melita Olmeda | Otello G. Pagano | Rosella Passeri |
Cristina Patti | Diana Perez | Federica Petri | Sylvia Petsoura | Luca Piccini |
Claudia Piccolo | Maurizio Pignatti | Oscar Piovosi | Dayan Prado Bravo |
Sandra Riche | Gianfranco Rovatti | Carla Sà Fernandes | Seham Salem |
Piero Sani | Francesca Scariot | Maria Jole Serreli | Riddhima Sharraf |
Ivan Shumanov | Slasky | Antonella Soria | Elisa Spagone | Riccarda Stabile
T.A.M. Cagliari: Domenico Di Caterino e Barbara Ardau | Brunella Tegas |
Nina Todorovic | Mirella Tonellotto | Juan Ramiro Torres | Susanna Viale |
Peter Vlach | Massimo Volponi | Johan Wahlstrom | Karen Wild |
Xavier Yarto | Iaia Zanella


SVEZIA, POLONIA, ITALIA, BELGIO, GRECIA, GERMANIA, FRANCIA, SUDAFRICA,  CUBA, ISRAELE PERU', FILIPPINE, REPUBBLICA CECA, PORTOGALLO, SPAGNA, INDIA, BRASILE, SERBIA, EGITTO, CANADA, BULGARIA, MESSICO, SLOVACCHIA, USA.



L'opera con cui parteciperò alla mostra


andrea mattiello "RI - Costruzione"
acrilico, grafite e collage su tela cm 100x100; 2010



"Rivoluzionare, vivere e ricostruire sulle macerie di guerre e devastazioni è il percorso impresso nell'anima e sulla pelle di persone capaci di edificare un possibile futuro di pace e amore attraverso la memoria e la rilettura del passato".


RE - BUILDING”

"To live, to rebuild  and to change in the aftermath of war and devastation is the path engraved on the flesh and soul of those who have the power to build a foreseeable future of peace and love by remembering and re-reading the past".






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2 commenti:

  1. Delicato e forte il tuo messaggio espresso attraverso la tela, Un megafono di pace che aiuta a guardarsi dentro.

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    1. Grazie @stupendizia... le tue parole mi fanno molto piacere!

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