BEAUTY IS IN THE EYE OF
THE BEHOLDER
3
– 29 MAGGIO 2014
Inaugurazione
SABATO 3 MAGGIO ORE 19:00
A
cura di Dores Sacquegna
Artisti
in mostra:
COSIMO
BELLANOVA /Italia; ARNAUD CANIZARÈS/Francia ;ORONZO DE
STRADIS/Italia;
ASTOLFO
FUNES/Venezuela; MARIA LUISA IMPERIALI/Italia; KAMALKY
LAUREANO/Mexico; MASSIMILIANO MANIERI/Italia; GABRIELA
MORAWETZ/Francia; ALESSANDRO PASSARO/Italia;
TERESA
OLABUENAGA/Mexico; STUART ROSS SNIDER/Usa
Cos’è
la bellezza oggi? Ne abbiamo ancora bisogno? Essa costituisce ancora
un valore o uno strumento per gli individui e per la produzione
artistica contemporanea? La filosofia occidentale
dall’antica Grecia ad oggi, cerca ancora delle risposte e questo
progetto
costituisce una riflessione consapevolmente parziale su un termine
così carico di storia e di diverse attribuzioni culturali.
BEAUTY
IS IN THE EYE OF THE BEHOLDER
(la
bellezza è nell’occhio dell’osservatore)
è
una mostra d’arte contemporanea curata da Dores Sacquegna per lo
spazio della galleria Primo Piano LivinGallery di Lecce. Questo
evento nasce in collaborazione con una nuova realtà associativa
culturale leccese: la PP Progetti interdisciplinari e Servizi per
l’Arte Contemporanea, di Lecce, fondata ad Aprile e pronta a creare
sinergie e progetti con tutto il mondo. Per questa mostra che indaga
il concetto
del bello, del sublime e dello sguardo riflesso, l’Associazione
Culturale propone al pubblico un interessante momento di dialogo,
partecipazione e ascolto con l’artista francese ARNAUD
CANIZARÈS
(Toulouse, 1986) vive tra Toulouse e Berlino e ha bagaglio di
esperienze internazionali. Un intervista e dialogo tra il curatore e
l’artista, tra le opere nello spazio e il pubblico che osserva, per
diffondere nuove modalità di educazione alla vita.
Nell’arte
contemporanea il bello continua a destare sospetto intellettuale e a
costituire una sorta di tabù per curatori e artisti. Il mondo
attuale è erede di un processo del pensiero filosofico e artistico
che ha portato alla crisi della nozione tradizionale di “bellezza
dell’opera d’arte” in quanto valore inadeguato a esprimere il
sentire dell’uomo moderno. La sua nozione classica intesa come
armonia o equilibrio era stata messa in discussione già nella
filosofia estetica ottocentesca e, in modo ancora più definitivo,
nel Novecento con il ripudio dei canoni estetici tradizionali nelle
avanguardie storiche.
Dagli anni’60 ad oggi, l’arte
contemporanea è arrivata a una definitiva messa in discussione del
confine tra arte e realtà, minando indissolubilmente l’idea di
bellezza come proprietà artistica. Ecco che questa mostra si presta
a restituire (attraverso una selezione di opere di pittura, scultura,
fotografie e video) una nuova ed entusiasmante visione del “bello”
non solo come produzione legata alle discipline artistiche, ma anche
a quelle concettuali, alla fusione tra arte e pensiero; un “Sehnsucht
“ per la bellezza, un sentimento di nostalgia e desiderio di vivere
un’esperienza estetica veritiera, trasformativa, intesa come
momento di connessione straordinaria tra il singolo individuo e
l’essenza delle cose.
Volti ibridi che emergono da una luce quasi
caravaggesca nella pittura ad olio del giovane artista messicano
KAMALKY
LAUREANO;
perfezione, rappresentazione, trasfigurazione del mito greco di Ares
e Artemide nelle fotografie del pugliese COSIMO
BELLANOVA,
incarnazione del sublime nell’eterno ritorno al ventre materno con
la scultura-installazione di MARIA
LUISA IMPERIALI.
Sensualità, cromia, purezza, materia nelle pitture del venezuelano
ASTOLFO
FUNES,
e del pugliese ALESSANDRO
PASSARO.
Feticismo e sublimazione con MASSIMILIANO
MANIERI,
il quale mette a nudo il suo corpo manifestando l'aspetto peculiare
di un'estetica che supera la concezione tecnicista del bello e la
sua aspirazione a definire canoni oggettivi.
Fenomenalogia del
sublime nelle opere di ARNAUD
CANIZARÈS,
che prende in prestito i titoli e la costruzione delle opere
di grandi maestri rinascimentali per produrre nuove visioni estetiche
del contemporaneo, rivelando una concezione del bello connesso alla
dimensione esistenziale più profonda dell’uomo e del suo rapporto
con il mondo. Da Burke a Kant, la concezione del bello e del sublime
si distingue e si contrappone, ampliandone i significati e proprio
nella “Critica della ragion pura” di Kant, il concetto di
sublime è l’espressione della potenza annientatrice della natura,
di fronte alla quale l'uomo prende coscienza del limite (Sublime
dinamico), mentre la contemplazione della natura immobile e fuori dal
tempo è riferita al sublime matematico. Entrambi i concetti si
manifestano nel video “Morocho” di GABRIELA
MORAWETZ,
nella scultura di STUART
ROSS SNIDER,
e nelle tecniche miste di TERESA
OLABUENAGA,
e infine nella pittura del giovane
e
brillante artista pugliese ORONZO
DE STRADIS.
Oronzo De Stradis
ARNAUD
CANIZARÈS
(Toulouse, Francia 1986) artista, fotografo e grafico pubblicitario
francese, vive tra Toulouse e Berlino e ha bagaglio di esperienze
internazionali. Dopo il Diploma di maturità scientifica lascia la
sua città natale e inizia a viaggiare. Ha vissuto e studiato a La
Souterraine, in Orléans, Fr, ottenendo il Diploma Nazionale in Art
Practice ( DNAP ) e successivamente all’Accademia di Belle Arti di
Brera, Milano, dove ha sostenuto la tesi su "La miseria del
mondo , Arte e Utopia" , con il filosofo e critico d'arte
Federico Ferrari , diplomandosi in Pittura con il massimo dei voti
nel 2011.
Nel suo background ci sono partecipazioni a mostre in
Italia, con la galleria di Enzo Cannaviello, Assab One di Milano, e
la doppia personale “DUEL IV- Dobbiamo cambiare il mondo" con
Formentini, sempre a Milano. Nel 2012 è stato selezionato (su oltre
2000 studenti dell’Accademia di Brera) per Art Basel e la Biennale
Mulhouse 012 in Francia. Nel giugno del 2011 a Milano costruisce un
gruppo di nove artisti internazionali per lavorare per un mondo più
sano, creando un progetto “Make your space/ Fai il tuo spazio "
che viene lanciato per la prima volta al centro d'arte contemporanea
Fabrica del Vapore a Milano.
Canizares scandaglia due percorsi , uno
è una ricerca formale e poetica che porta avanti con la propria
arte, l'altro è un progetto per il progresso sociale
sull’esperienza estetica delle immagini e sulla creazione
di un centro mondiale di informazione per educare "alla vita"
(cioè come aiutare se stesso, come aiutare gli altri e su cosa
riposa la complessità del mondo). E proprio su questo progetto che
l’autore, co-fondatore di AWA
un Organizzazione Non Governativa (NGO) for educational images a
Berlino, Germania, ha riunito intorno a questa visione professionisti
internazionali per diffondere un ideale di bellezza e di educazione
alla vita.
Primo
Piano LivinGallery
Viale
G. Marconi 4
Lecce,
Italy 73100
Tel/fax:
0832.30 40 14
GIORNI
E ORARI
dal
lunedì al venerdì: 11-13h/16-19:30h
Sabato:16:30-20:30h
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