Benvenuti.
Recentemente si è verificata una situazione particolare (?)... coincidenza curiosa... possiamo dire, che mi ha fatto riflettere, da una parte, e tornare con la memoria a quando ero bambino dall'altra.
Scuola elementare. Seconda o terza classe.
Lezione di matematica.
Ricordo ancora gli esempi alla lavagna e noi alunni intenti a copiarli sul nostro quaderno con i quadretti grandi.
"Cambiando l'ordine degli addendi il risultato o somma non cambia".
Era/è la "proprietà commutativa" dell'addizione.
Una grande scoperta! Qualcosa di magico.....
Ma ti faceva anche incazzare!!!!!!!!
In qualunque ordine o successione mettevi quei "maledetti addendi" davano sempre e solo lo stesso risultato... a meno che non sbagliassi a fare i conti... rigorosamente senza calcolatrice.
La matematica non ha alternative, non c'è possibilità di confrontarsi o sottrarsi alle sue regole eterne.
Rassegnamoci!!!!! Se non altro ci aiuta nella vita di tutti i giorni.
La matematica fa parte della vita.
C'è chi sostiene che tutto possa essere ricondotto a un semplice numero o a un'operazione aritmetica... ma la vita e il pensiero seguono realmente regole matematiche? O sono due cose completamente opposte? O hanno qualcosa in comune?
Perchè sono arrivato a queste domande?
Semplicemente perchè qualche giorno fa mentre stavo mostrando dei lavori ad un amico, Devid... non so se scrivere il cognome faccia "+" o "-" chic... Panattoni (:-) ), abbiamo notato come cambiando l'ordine di esposizione delle opere cambiasse il senso e la storia che esse silenziosamente mostravano.
In qualunque ordine venissero sistemate acquistavano un loro senso narrativo, ci parlavano di esperienze vissute, positività o negatività, speranze... potevamo trovarci qualcosa di noi.
Riuscivano a coinvolgere perchè aperte a qualsiasi lettura, alla possibilità che possa esserci qualcosa di diverso, al cambiamento...
Un ordine diverso dava un risultato diverso... un finale diverso a una storia.
Quindi la proprietà commutativa non poteva essere applicata in questa situazione...!!!!!
Al momento, detto fra noi, non riesco a darmi una risposta... non so nemmeno se alla fine sia necessario farlo...
Questa situazione e le successive riflessioni hanno stimolato molto la mia fantasia tanto da portarmi a proporre delle "strisce", "stori mute", racconti fatti di sole immagini dove ognuno può leggere e scrivere ciò che il proprio cuore gli suggerisce in base alle esperienze vissute.
Alternare immagini per vedere qualcosa che potenzialmente è nascosto dentro noi stessi grazie al gioco delle possibilità.
Sarebbe molto curioso e interessante conoscere le storie che ognuno si costruisce in testa, le vicende, i protagonisti, i perchè.....
Inserisco sotto due "storie senza voce"... buona fantasia!!!!!!
:-)
"racconti senza voce" andrea mattiello adigrafia e collage su carta |
"racconti senza voce" andrea mattiello adigrafia e collage su carta |
Prossimanente un nuovo racconto.
Andrea
andrea mattiello, adigrafia, collage, tecnica mista, carta, adigraf, devid panattoni, matematica, proprietà commutativa, numeri, addendi, arte, artista
Andrea...una parola sola:genialeeeeeeeeeeeeee!;)
RispondiEliminaEsagerataaaaa!!!!!! Grazie anonimo Chiara
Eliminache belli i racconti visuali!!
RispondiEliminaCiao Andrea
Fulvio
Ciao Fulvio! Grazie
Elimina